Quei tre minuti che cambiano tutto

Ritrovare l'equilibrio interiore in pochi minuti è possibile, con semplici strategie e alcune abilità di mindfulness.

MINDFULNESS

9/1/20253 min read

Buon lunedì 1 settembre a tutti!

Questo è un giorno davvero speciale: per molti il “vero” rientro al lavoro. La stagione cambia, la spensieratezza dell’estate lascia il posto a uno stato d’animo diverso, più simile alla normalità. Una normalità che molti di noi vorrebbero a volte diversa, più semplice, meno piena di sfide da affrontare.

Se solo ci ricordassimo più spesso che non siamo costretti a subire gli assalti della vita, ma abbiamo sempre la possibilità di scelta. Sicuramente la possibilità di scegliere come reagire e cosa imparare. La possibilità di scegliere se restare o andare via. La possibilità di arrendersi o di continuare. La possibilità di fare “buon viso a cattivo gioco” o di disegnare ogni giorno la vita che vogliamo.

Questo blog parla proprio di questo: di come rendere la propria vita più bella ogni giorno, anche in ufficio.

Possiamo esercitare il potere di reagire alle situazioni della vita in maniera funzionale in tanti modi diversi: soprattutto, evolvendo noi stessi. Leggendo, studiando e conoscendoci sempre meglio. Ho trovato in rete una frase che amo ripetere come un mantra:

"You will continue to suffer if you have an emotional reaction to everything that is said to you. True power is sitting back and observing everything with logic. True power is restraint. If words can control you that means that everyone can control you. Breathe and allow things to pass."

Il vero potere è il dominio di sé. Siediti, osserva. E lascia che le cose passino.

Cosa c’entra tutto questo con la vita in ufficio? Molto più di quanto si possa pensare. Un piccolo screzio, il comportamento di un collega vissuto come un’ingiustizia e altre piccole o grandi situazioni possono rovinarci la giornata e a volte la vita.

Se solo imparassimo a lasciar correre un po’ di più. E a ricordarci che ogni situazione è in continua evoluzione e ciò che vediamo oggi - e su cui traiamo le conclusioni che ci fanno tanto arrabbiare, ci deludono o ci offendono - può non essere la fine della storia.

Aspettiamo con tranquillità l’evoluzione degli eventi. Lasciamo che si svolgano così come devono svolgersi, senza interferire. Sediamoci sulla riva del fiume e vediamo che cosa passa. Solo dopo, potremmo trarre eventualmente le nostre conclusioni.

E' così che il nostro orizzonte mentale disegna una nuova realtà e ci riconsegna l’abilità di dirigere la nostra vita senza subirla, semplicemente compiendo le scelte giuste e concentrandoci su ciò che possiamo cambiare e non su ciò che non dipende da noi. Questa sola consapevolezza dovrebbe essere sufficiente per farci vivere meglio, ma va esercitata ed applicata con costanza.

I nostri pensieri sono soltanto pensieri, non sono la realtà. E sono i nostri pensieri che ci fanno arrabbiare, ci fanno stare male, ci tolgono energie che potremmo impiegare altrove.

A volte pensiamo che le situazioni non siano sanabili, che si debba impiegare moltissimo tempo e moltissimo sforzo per tornare in equilibrio, per abbandonare la rabbia, per ritrovare la centratura. Non è così. Nello spazio di un respiro, il nostro orizzonte mentale può cambiare.

Provate a fare questo esercizio: sedetevi alla scrivania e smettete di fare quello che state facendo, qualunque cosa sia. Guardatevi intorno: iniziate a notare le cose intorno a voi. Il colore della penna che state usando. La qualità della luce che entra dalla finestra, il profumo che sentite nell’aria, la trama della carta del vostro bloc-notes. Contate i vostri respiri e connettetevi con il qui ed ora, con lo spazio intorno a voi. Va meglio?

Siamo tutti immersi in un mondo parallelo: viviamo nella nostra testa, crediamo ai nostri pensieri e non ci ricordiamo di guardarci intorno e di renderci conto che va tutto bene, che il mondo va avanti comunque, che l’ordine delle cose si ristabilisce da sé, a volte senza il nostro intervento.

Per rendervi conto di quanto velocemente la mente possa ritrovare l’equilibrio, consiglio alcune brevissime meditazioni che possono essere preziose sul lavoro. Magari prima di una riunione importante, o per ritrovare la centratura tra un’attività e l’altra. Ce le propone gratuitamente sull'app Insight Timer Elisa Polonini, Professional Counselor e istruttrice di Mindfulness certificata (su Instagram: elisa.counselor).

  • 90 secondi di pausa (1,5 minuti)

  • Meditazione di 3 minuti per ritrovare la centratura (3 minuti)

  • Meditazione per ritrovare la forza (4 minuti)

  • Meditazione del perdono (4 minuti)

  • Sciogliere lo stress e il nervosismo (4 minuti)

Provarle può essere un ottimo modo per farsi un regalo e vivere in maniera più serena e produttiva la nuova stagione lavorativa.

Per approfondire:
www.insighttimer.com