Mindset di crescita
La chiave per lavorare (e vivere) meglio
PSICOLOGIA
10/6/20253 min read


Negli ultimi anni, il concetto di mindset di crescita (growth mindset), introdotto dalla psicologa e docente dell'Università di Stanford Carol Dweck nel suo libro Mindset: The New Psychology of Success, è diventato un punto di riferimento per chi desidera crescere nella vita personale e professionale.
Quando ho letto il suo libro, e quando ho appreso per la prima volta questo concetto, mi si è aperto un mondo. Ho capito perché alcune persone tendono naturalmente a migliorarsi e vivono la vita con curiosità e intenzione, mentre altre sembrano incapaci di uscire da una passività che limita costantemente le loro possibilità di crescere nella vita e di ottenere più soddisfazioni personali, sia in ambito privato che lavorativo.
Ma cosa significa davvero avere un mindset di crescita? E come possiamo applicarlo nel lavoro e nella vita quotidiana?
Cos’è il mindset di crescita
In maniera estremamente sintetica, il mindset di crescita è l’atteggiamento mentale di chi crede che le proprie capacità, competenze e talenti non siano immutabili, ma possano svilupparsi con impegno, costanza e apprendimento continuo.
All’opposto troviamo il mindset statico, che si fonda sull’idea che intelligenza, abilità e caratteristiche personali siano innate e immutabili, e che quindi ogni sforzo per migliorarsi sia vano.
In altre parole:
con un mindset statico ci limitiamo, temiamo l’errore e viviamo le sfide come minacce;
con un mindset di crescita vediamo gli ostacoli come opportunità di miglioramento, valorizziamo il feedback e coltiviamo la resilienza.
Ma non è tutto qui: le persone con un mindset di crescita si mettono al timone della propria vita e cercano in ogni modo di avanzare e crescere, in qualunque situazione si trovino e con gli strumenti che hanno a disposizione in quel momento. Non aspettano che ci siano le condizioni ideali: le creano. Si assumono la responsabilità delle proprie azioni e dei risultati che raggiungono. Inoltre, punto molto importante, sono capaci di "spostare la ricompensa", ovvero di "stringere i denti" e procedere anche se le gratificazioni arriveranno, magari, dopo anni. Pensiamo a uno sportivo che si allena per mesi per una gara importante, sopportando sacrifici, lunghe ore di allenamento e stanchezza quotidiani, per una gratificazione che non è neppure certa.
Chi si fa guidare da un mindset statico, invece, non parte neppure. Demotivato dall'idea che "tanto non cambierà mai nulla" e che "ogni sforzo è vano" tenderà ad incolpare le circostanze, le altre persone, la cattiva sorte, il tempismo inadeguato e chissà cos'altro, pur di non assumersi la responsabilità dei propri fallimenti. La gratificazione immediata, è solitamente la lamentela: sfogare sugli altri la propria frustrazione offre qualche minuto di sollievo ma, naturalmente, non cambia la situazione. La persona rimane bloccata, non cresce, e inizia a vedere i successi degli altri con invidia e frustrazione. Un atteggiamento che, spesso, nasconde una bassa autostima, che impedisce di credere in sè stessi e di fare anche solo quel primo, piccolo passo che invece porterebbe a un miglioramento costante.
Credo sia utile, quindi, lavorare sul proprio mindset e cercare di alimentare costantemente la propria energia e la voglia di progredire. Perché migliorarsi è certamente possibile, per tutti e a partire da qualsiasi condizione.
Mindset di crescita e lavoro: perché fa la differenza
Nel contesto lavorativo, adottare un mindset di crescita significa:
Accogliere i cambiamenti senza paura, trasformandoli in occasioni di miglioramento.
Gestire lo stress con maggiore serenità, sapendo che ogni difficoltà è un passaggio di apprendimento.
Coltivare relazioni sane, perché chi ha un mindset di crescita ascolta, impara dagli altri e valorizza la collaborazione.
Aumentare motivazione e soddisfazione, evitando la trappola del “non sono capace” e sostituendola con “posso ancora migliorare”.
Un ambiente di lavoro che incoraggia il mindset di crescita è flessibile, creativo e inclusivo. Inoltre, è un ambiente di lavoro nel quale le persone si sentono libere di esprimersi e di sperimentare senza paura, perché gli errori vengono visti come opportunità di crescita e non come ostacoli.
Come allenare il mindset di crescita nella vita quotidiana
Il mindset di crescita è solo in parte un dono innato: una volta compreso di cosa si tratta e quale differenza può fare nella nostra vita, si può infatti sviluppare e rafforzare con la pratica.
Ecco alcuni suggerimenti:
Accogli l’errore come parte del percorso
Ogni errore è un feedback prezioso, non una condanna. Chiediti: cosa posso imparare da questo?Sostituisci “non so farlo” con “non so farlo ancora”
Il potere di quella piccola parola – ancora – cambia radicalmente la prospettiva.Cerca sfide intenzionalmente
Allenati a uscire dalla zona di comfort. Più affronti situazioni nuove, più il tuo cervello si abitua alla crescita.Valorizza lo sforzo oltre al risultato
Concentrati sul processo, non solo sull’obiettivo finale. Lo sforzo è il vero terreno di crescita.Circondati di stimoli positivi
Persone, libri, corsi, podcast: scegli ciò che ti aiuta ad ampliare la visione e a coltivare la curiosità.
Un mindset che cambia la vita
Allenare il mindset di crescita significa cambiare il modo in cui guardiamo noi stessi e gli altri: non come entità statiche, ma come esseri in continuo divenire. Al lavoro ci aiuta a gestire meglio le pressioni e a migliorare le performance. Nella vita di tutti i giorni ci rende più resilienti, aperti e fiduciosi nel futuro.
Il mindset di crescita non è una bacchetta magica, ma un allenamento quotidiano: un passo dopo l’altro, impariamo a costruire la versione migliore di noi stessi.
Per approfondire:
Mindset, Cambiare forma mentis per raggiungere il successo.
Carol Dweck, Franco Angeli, 2025
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