Il ruolo delle persone nelle aziende del futuro secondo SDA Bocconi

La Réunion 2025 dell'università milanese identifica i trend per i prossimi anni

MONDO AZIENDALE

Francesca Carlet

11/24/20253 min read

Il 6 novembre 2025, ho avuto il piacere di partecipare alla Reunion del Programma di Formazione Manageriale di SDA Bocconi School of Management dal titolo: "L'impresa che innova: scenari, strategie e percorsi di innovazione".

Si è trattato di un evento di alto livello, dai contenuti preziosi, che mi hanno ispirato una profonda riflessione sul ruolo dell'innovazione nelle imprese. Il tema interessa non solo il management, ma anche tutte le persone che lavorano all'interno di un'azienda: la capacità di fare innovazione è infatti una bussola preziosa per capire come orientarsi nel mondo del lavoro, oggi. E senza una forte capacità di innovare (anche noi stessi e la nostra professionalità) sarà sempre più difficile riuscire a rimanere nel mercato.

Una recente indagine ha predetto che, entro pochi anni, praticamente tutte le aziende che compongono il famoso indice Standard & Poor’s 500, che racchiude le 500 principali aziende che "fanno il mercato" negli Stati Uniti, saranno aziende di recente o recentissima costituzione.

Chi non riesce a fare innovazione e ad adeguarsi in tempi brevissimi ai nuovi scenari di mercato e alle innovazioni tecnologiche che si susseguono incessanti, non avrà un roseo futuro.

Un'azienda nasce e si sviluppa nel tempo se è in grado di avere un'idea che fa la differenza rispetto alle altre realtà aziendali e se ha la capacità di rinnovare costantemente il proprio patrimonio di idee. Gianluca Meloni, SDA Bocconi

Detto questo, visto che in questo blog di occupiamo di benessere sul lavoro, quindi del benessere delle persone e di ognuno di noi, sorge spontanea una domanda: che ruolo hanno le persone nel processo di innovazione aziendale?

Ebbene: molto rilevante.

Le imprese più lungimiranti e di successo, da sempre curano con particolare attenzione lo sviluppo dei propri dipendenti, perché sanno che, senza le persone giuste, è praticamente impossibile avere successo.

Una squadra che lavora in sinergia, ben allenata e motivata, è una squadra di persone che si sentono valorizzate dalla propria azienda, che percepiscono il proprio lavoro come importante, che hanno opportunità di sviluppo professionale.

Le nuove responsabilità del management

Riporto dallo speech di Enzo Baglieri dal titolo “Nuovi orizzonti competitivi” uno dei tre pilastri del cambiamento nel management da lui identificati e uno degli elementi che caratterizzerà i leader del futuro: la responsabilità nei confronti delle persone che lavorano nell’azienda e dell’ambiente.

Un punto che evidenzia - come se ce ne fosse bisogno - che le aziende destinate a rimanere competitive mettono sempre al centro le persone. E non si tratta più di semplice filosofia: per emergere e rimanere competitive sul mercato le aziende hanno bisogno di attrarre i migliori talenti. Essere un leader oggi - e questo ce lo dicono tante fonti diverse che citeremo nei prossimi mesi su questo blog - significa avere la responsabilità delle persone che vengono assegnate occupandosi proprio come un coach della loro soddisfazione professionale, della loro formazione e del loro benessere.

La formazione al centro dell'innovazione

Mettere al centro la formazione e lo sviluppo di carriera è un altro dei grandi temi emersi durante l’evento. Si tratta del cosiddetto "Up Skilling" che, anche in questo caso, non è un semplice "desiderata" ma è una necessità del mondo di oggi. Basti pensare alla velocità con la quale nascono sempre nuovi trend e si modificano le modalità di lavoro. Senza l’aggiornamento continuo, nessuna persona può pensare di rimanere attiva nel proprio campo specifico. I programmi di formazione vengono oggi proposti dalle migliori aziende come un vero e proprio "benefit" aziendale, nascono "Academy" e percorsi di apprendimento dedicati a tutti i settori aziendali, dal Marketing, all'IT, all'Amministrazione, perché ogni divisione aziendale ha la necessità di rimanere aggiornata. Basti pensare che, in meno di due anni, le competenze di ogni nuovo assunto saranno probabilmente considerate obsolete.

Il futuro è pieno di incognite e cambiamenti, ma con la giusta preparazione e con una buona dose di curiosità e intraprendenza, può portarci grandi soddisfazioni. L'obiettivo emerso durante La Réunion, è quello di ripensare a un nuovo capitalismo, meno rapace, meno pericoloso e più etico per le aziende, le persone e l'ambiente.

Buon lunedì a tutti!

Per approfondire:
Dimenticare il prodotto ... e servitizzare la manifattura per competere tra sostenibilità e AI, Enzo Baglieri, Mc Gray Hill Editore.