Alla scoperta della nostra energia
Il motore invisibile del nostro benessere e della nostra produttività: ecco come preservarla e incrementarla ogni giorno.
PSICOLOGIA
7/7/20254 min read


Ti sei mai chiesto perché alcune giornate scorrono leggere e produttive, mentre altre sembrano una maratona in salita, anche se dormi lo stesso numero di ore o fai le stesse cose?
La risposta è l’energia.
Non parliamo solo di quella fisica, ma di un mix più profondo: energia mentale, emotiva e spirituale.
È questa forza invisibile che ci permette di affrontare la vita e il lavoro con presenza, lucidità e passione.
Perchè senza energia, anche il compito più semplice può diventare pesante; con energia, anche la sfida più complessa può trasformarsi in un’opportunità.
Perché l’energia è fondamentale per vivere (e lavorare) bene
L’energia è il bene più prezioso che abbiamo. Più del tempo, perché senza energia anche il tempo perde qualità. È ciò che alimenta la concentrazione, la creatività, la pazienza, la comunicazione efficace e la resilienza.
Nel mondo del lavoro, chi ha una buona energia si distingue: riesce a essere presente, motivato, proattivo. Non si tratta di “fare di più”, ma di fare meglio, in modo più centrato e sostenibile nel lungo periodo.
Tutti noi, nella vita di tutti i giorni, produciamo energia attraverso la respirazione e il metabolismo, e la scarichiamo attraverso il movimento. La quantità di energia di cui disponiamo, e l'uso che ne facciamo, determinano il modo in cui rispondiamo alle situazioni della vita. Ovviamente, le si affronta con più efficacia se si dispone di più energia da tradurre liberamente nel movimento e nell'espressione.
E' inoltre fondamentale considerare l'importanza dell'energia mentale. Mente e corpo sono interconnessi e ciò che pensiamo ha una grande influenza sul nostro corpo a più livelli. Esistono quindi pensieri che ci donano energia e pensieri che ci tolgono energia.
La quantità di energia di cui disponiamo, e l'uso che ne facciamo, determinano il modo in cui rispondiamo alle situazioni della vita.
Alexander Lowen
Negli anni '70, lo psicoterapeuta e psichiatra statunitense Alexander Lowen sviluppa la bioenergetica, una disciplina olistica che combina il lavoro sul corpo (attraverso massaggi ed esercizi mirati) e sulla mente, per aiutare le persone a risolvere i propri problemi emotivi e a liberare tutte le proprie risorse energetiche.
Una tesi fondamentale della bioenergetica è che ciò che avviene nella mente si riflette nel corpo, e viceversa. E il pensare e il sentire sono condizionati da fattori energetici. Chi desidera saperne di più, può procurarsi il manuale originale "Espansione e integrazione del corpo in bioenergetica", che consiglio alla fine del testo.
Imparare a percepire e a gestire la propria energia è quindi fondamentale. Nella stressante vita di oggi, sono tantissime le situazioni e le attività che ci tolgono energia (ne parleremo più avanti), ma esistono anche attività e situazioni - delle quali siamo forse meno consapevoli - che ricaricano le nostre riserve di energia.
Cosa ci dona energia
Molte fonti di energia sono a portata di mano, ma spesso non le consideriamo prioritarie.
Eccone alcune:
Il riposo di qualità: dormire bene non è un lusso, è una necessità biologica. Il corpo e la mente si ricaricano davvero solo con un sonno profondo e regolare.
Il contatto con la natura: camminare all’aperto, stare al sole o vicino a un albero ha un impatto diretto sul nostro sistema nervoso.
Le relazioni nutrienti: persone che ci ascoltano, ci ispirano, ci fanno sentire visti e accolti.
I momenti di silenzio e presenza: meditare, respirare profondamente, rallentare. Anche pochi minuti al giorno possono fare la differenza.
Un’alimentazione che ci sostiene: cibi freschi, veri, naturali. Meno zuccheri e cibi processati.
Fare ciò che amiamo: anche nel lavoro, ritagliarsi spazi per ciò che ci accende può ricaricarci più di quanto immaginiamo.
Muovere il corpo: in un mondo dove lavoriamo sempre più seduti e scollegati dal corpo, recuperare questa consapevolezza fisica fa la differenza nella vita quotidiana.
Le fonti di energia sono ovunque, ma per ognuno di noi agiscono in modo diverso.
Dobbiamo andare a cercare le fonti di energia più efficaci per noi, sperimentare e allenarci ad ascoltarci così tanto da capire subito, a pelle, come veniamo influenzati da una determinata situazione, da un luogo o da una persona.
Ecco un elenco non esaustivo di temi legati all'energia: proviamo a leggerlo e a vedere quale di questi ci ispira di più:
Natura
Riposare
Coraggio
Comunità
Positività
Movimento
Meditazione
Fare ordine
Gratitudine
Idratazione
Luce solare
Sonno regolare
Mangiare cibo vero
Respirazione consapevole
Imparare qualcosa di nuovo
Se qualcuno di questi temi ci ha ispirato, vale la pena di introdurlo più spesso nella nostra vita. Ad esempio, potresti introdurre qualche minuto di respirazione consapevole tra una riunione e l'altra oppure procurarti una bella brocca di vetro da tenere sulla scrivania e impegnarti a bere regolarmente durante il giorno. Non occorre fare progetti eclatanti: un piccolo passo al giorno è più che sufficiente.
Cosa ci toglie energia
A volte non ce ne accorgiamo, ma alcune abitudini o situazioni ci drenano lentamente: lasciamo che ci rovinino la vita e facciamo ben poco per contrastarle.
Ad esempio:
Stress cronico: vivere costantemente in “modalità sopravvivenza” consuma enormi quantità di energia.
Multitasking e iperconnessione: saltare da un compito all’altro o stare sempre online esaurisce la nostra attenzione.
Relazioni tossiche o conflittuali: interazioni che ci fanno sentire giudicati o svalutati sono vere e proprie “fughe energetiche”.
Mancanza di pause: lavorare senza interruzioni non è efficienza, è usura.
Routine che non cambiano mai: la noia e l’assenza di stimoli uccidono lentamente la motivazione.
Attenzione quindi a queste abitudini: non dobbiamo subirle. Possiamo iniziare a riconoscerle e a cambiarle, un passo alla volta.
Passare troppo tempo davanti agli schermi
Disordine fisico e mentale
La tossicità dei social media
Pensare al passato
Sonno irregolare
Cibo spazzatura
Lavorare troppo
Eccesso di alcool
Disidratazione
Sedentarietà
Telegiornale
Negatività
Rancore
Stress
Paura
Come coltivare la nostra energia ogni giorno
Coltivare la nostra energia non significa “aggiungere cose da fare”, ma imparare ad ascoltarsi meglio. Significa scegliere consapevolmente cosa ci nutre e cosa ci svuota. E poi, con gentilezza verso noi stessi, iniziare a riportare equilibrio tra dare e ricevere, tra impegno e recupero.
Perché la qualità della nostra vita e del nostro lavoro dipende dalla qualità della nostra energia. Non possiamo sempre controllare le circostanze esterne, ma possiamo imparare a gestire le nostre risorse interne con più cura. Prendersi cura della propria energia è un atto di leadership personale – verso sé stessi, verso il proprio team e i propri colleghi, verso il proprio benessere.
Per approfondire:
Espansione e integrazione del corpo in bioenergetica. Manuale di esercizi pratici, Alexander Lowen, Astrolabio, 1979


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